Germania. Gabrilel punta il dito contro Schulz, che rinuncia a fare il ministro degli Esteri

Notizie Geopolitiche –

Non è ancora partito in Germania il governo ”Groko”(Cdu, Csu e Spd), che già vi sono i primi importanti screzi. Il designato ministro degli Esteri Martin Schulz è infatti stato aspramente criticato da quello attuale, Sigmar Gabriel, il quale in mattinata ha rimarcato che il leader socialista aveva promesso di non voler avere più a che fare con una nuova Grosse Koalition e quindi di prendere parte ad una compagine governativa.
Le elezioni di oltre quattro mesi fa hanno tuttavia consegnato uno scenario politico per il quale il ricoinvoglimento dell’Spd di Schulz si è rivelato una scelta obbligata, la quale sarà a breve sottoposta al voto degli iscritti al partito.
Sono infatti falliti i tentativi di trovare un’intesa per quella che sarebbe dovuta essere la coalizione “Giamaica”, Cdu-Csu, i Liberali e i Verdi (nero, giallo, verde), ed i socialisti (20,5%) che hanno perso il 5,2% attestandosi al minimo storico, hanno accettato di ricomporre la “Groko” per quanto Martin Schulz avesse dichiarato immediatamente dopo il voto che “Finisce qui il nostro lavoro comune con la Cdu-Csu”.
L’alternativa sarebbe stata quella di tornare a nuove elezioni, con il rischio che la destra estrema di Alternative fuer Deutschland (Afd: 12,6%, +7,9%) acquisisse ancora più consensi.
Gabriel ha affermato in mattinata che “Quello che resta è il dispiacere di vedere quanto poco rispetto ci sia nel partito socialdemocratico nelle azioni che intraprendiamo l’uno verso l’altro e quanto poco contino le parole”, e che “Mi è piaciuto fare il ministro degli Esteri e agli occhi dell’opinione pubblica, pare, ho fatto un buon lavoro”. “Mi spiace evidentemente – ha aggiunto – che il pubblico riconoscimento per il mio lavoro non significa assolutamente nulla per la leadership Spd”.
Fatto sta che da lì a poco Schulz ha comunicato di volersi fare da parte dichiarando che “Rinuncio ad entrare a far parte del governo federale e allo stesso tempo imploro tutti affinché questa decisione metta fine al dibattito a livello personale” all’interno del partito socialdemocratico.