Germania. La politica tedesca nell’Indo-Pacifico

di Alberto Galvi

Dal settembre 2020 il governo tedesco ha rafforzato il ruolo della Germania nell’Indo-Pacifico. Su questa base sono stati ampliati i partenariati strategici, la politica estera e della sicurezza nella regione, diventando così il secondo paese dell’Ue ad avere un interesse geopolitico nell’Indo-Pacifico dopo la Francia, ma con un’aspirazione inclusiva per la stessa Ue.
Berlino cerca di diversificare la sua politica interagendo con le democrazie i paesi come India, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Australia, anche se però la politica tedesca nella regione non è voluta in chiave anti-cinese. La Germania infatti è rimasta intrappolata nella guerra commerciale tra USA e Cina, ed ora cerca di difendere ed espandere i suoi mercati. Notoriamente la Germania e l’Ue vanno di pari in passo sulla questione degli accordi di libero scambio e trovano in Asia il favore del Vietnam, mentre incontrano le resistenze delle Filippine, dell’Indonesia, della Malaysia e della Thailandia a causa degli standard troppo elevati.
Per quanto riguarda le questioni strategiche la Francia ha formato un’alleanza con India e Australia, mentre la Germania non ha adottato misure simili ed è desiderosa di mantenere buone le relazioni commerciali con la Cina; Regno Unito e Francia hanno al contrario stretto i controlli sugli investimenti cinesi ed attuato azioni contro le reti 5G di Huawei.
La marina tedesca dispone di 80 navi, ma i tedeschi mancano di una reale capacità di cooperazione nel settore della difesa con gli Stati extra Ue. Berlino mira a rafforzare la sua influenza forte di un’Unione Europea dalla sua parte. Allo stesso tempo l’Europa sembra rivedere le sue relazioni con la Cina, questa definita nel 2019 “un concorrente strategico”, ma Berlino conta di superare questo ostacolo interfacciandosi con l’ASEAN (Association of South-East Asian Nations), senza quindi confrontarsi direttamente con Pechino.
La Germania è pronta a svolgere un ruolo importante nella regione indo-pacifica. Dall’agosto 2021 la fregata della marina tedesca Bayern sta trascorrendo mesi nei mari orientali con scali in 12 porti diversi. Questa missione è iniziata nel 2018 a cui si sono uniti Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia e Giappone. Esercitazioni congiunte sono state fatte nei mari Cinese Orientale e Cinese Meridionale da altri paesi europei tra cui Regno Unito, Francia e Paesi Bassi. La Germania ha in programma di inviare aerei militari il prossimo anno e una flotta di fregate e navi di rifornimento entro due o tre anni.