Germania. L’Italia chiude i porti? Via dalla missione Sophia

di Enrico Oliari

Era stata l’Italia salviniana a minacciare a suo tempo l’abbandono della missione europea di contrasto ai trafficanti di migranti e sorveglianza delle frontiere Sophia, attuata dalla EunavForMed con le imbarcazioni di Italia, Germania, Spagna, Gb, Belgio, Francia e Slovenia. Stando alle accuse del vicepremier Matteo Salvini, compito della missione, che ha sede a Roma ed è sotto il comando italiano, sarebbe stato quello di “sbarcare i migranti solo in Italia, e così ha fatto”. Tuttavia se il ministro dell’Interno italiano ha fatto la voce grossa su quello che è il suo (solo) cavallo di battaglia, la Germania non ha scherzato, e proprio per l’indisponibilità del governo giallo-verde a tenere aperti i porti ai naufraghi ha deciso il ritiro dalla missione Sophia. Tecnicamente non vi sarà l’avvicendamento della nave Augusta con la Berlin, ma è un dato di fatto che la decisione è stata presa in concomitanza dell’incontro ad Aquisgrana tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, questi sotto attacco da parte di Salvini e soprattutto del collega Luigi Di Maio con l’accusa di neocolonialismo in Africa e quindi di impoverirla facendo piovere sull’Italia una moltitudine di migranti.
Il premier Giuseppe Conte non fa quindi in tempo a chiudere una querelle, cioè quella con la Francia per cui è stata convocata al Quai D’Orsay l’ambasciatrice Teresa Castaldo, che già gli si apre il caso Germania. E l’abbandono della missione della Germania potrebbe ora non essere il solo.