Germania. Merkel vede il tunisino Chaed: è rimpallo di accuse sul rientro dei migranti

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Il premier tunisino Youssef Chahed ha incontrato oggi a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel per discutere di diverse questioni, tra cui quella della dell’immigrazione irregolare in Europa.
I due si sono visti dopo le polemiche che hanno visto Merkel accusare la Tunisia di bloccare il rientro dei migranti nel paese nordafricano, compreso il principale sospettato nell’attentato al mercatino di Natale di Berlino, il 24enne tunisino Anis Amri.
Chahed, che ha respinto ogni accusa, ha informato Merkel che già l’impegno della Tunisia sul problema dei migranti è massimo, ma che oggi si sta chiedendo di riprendere sul proprio territorio anche migranti che tunisini non sono, solo per il fatto che si spacciano per tali. Inoltre il premier fa fatto notare che già oggi sul territorio tunisino vi sono diversi campi profughi che accolgono, ad esempio, migliaia di persone fuggite dalla guerra civile libica.
In merito ad Amri, che secondo Merkel non era stato possibile espellere per le lungaggini burocratiche della Tunisia, Chahed ha risposto che “C’è una cosa che devo dire molto chiaramente: le autorità tunisine non hanno commesso alcun errore”, poiché “Anis Amri non era un terrorista quando ha lasciato la Tunisia nel 2011, non c’erano segnali che fosse stato radicalizzato. Anche riguardo ai documenti di identità, le autorità tunisine hanno agito correttamente”.
Va detto che quando si tratta di ricevere migranti l’atteggiamento di Merkel varia a seconda della nazionalità: Berlino aveva fatto un vanto dell’accoglienza di un milione di migranti e di profughi provenienti da Siria, Afghanistan, Pakistan e da altri paesi dell’area.