Ghana. Elezioni generali: il presidente Nana Akufo-Addo si presenta per un secondo mandato

di Alberto Galvi

I ghanesi andranno alle urne il 7 dicembre prossimo per eleggere un nuovo leader del Paese. L’attuale capo di Stato è il leader del NPP (New Patriotic Party) al governo, il presidente Nana Akufo-Addo, il quale chiede la rielezione. Il presidente e il vicepresidente sono eletti direttamente nello stesso scrutinio a maggioranza assoluta del voto popolare in 2 turni se necessario per un mandato di 4 anni. Il presidente eletto si può candidare anche per un secondo mandato. Il parlamento ghanese è composto da 275 seggi. I membri sono eletti direttamente nei collegi uninominali a maggioranza semplice per un mandato di 4 anni.
Questa tornata elettorale vedrà la sfida tra l’attuale presidente Nana Akufo-Addo e l’ex presidente John DramaniMahama, che è stato eletto candidato per il principale partito di opposizione, il NDC (National Democratic Congress). Per la terza volta i due politici si affronteranno, con l’allora vicepresidente Mahama che ha sconfitto Akufo-Addo nel 2012 e Akufo-Addo che ha sconfitto Mahama nel 2016.
Gli altri candidati alla presidenza sono: Rev. Alfred Andrew delpartito GUM (Ghana Union Movement), Hassan Ayariga del partito APC (All People’s Congress), Ivor Greenstreet del partito CPP (Convention People’s Party), Nana Konadu Agyeman-Rawlings del partito NDP (National Democratic Party), AkuaDonkor del partito GFP (Ghana Freedom Party), il candidatoindipendente Kofi Koranteng, Henry Lartey del partito GCPP (Ghana Consolidated Popular Party) e il candidato indipendente Marrick Kofi Gane.
Durante le elezioni di dicembre il governo adotterà misure per garantire la pubblica sicurezza. Il governo ghanese ha registratotra luglio e agosto gli elettori attraverso un sistema di registrazionebiometrico. In quel lasso di tempo si sono verificate violenze durante la registrazione e alcuni minori e stranieri sono riusciti a registrarsi per votare.
Il Covid-19 cambierà il modo in cui si svolgeranno le elezioni. Infatti se le infezioni e le morti dovessero aumentare, gli elettori potrebbero punire l’attuale presidente in carica.
Il Ghana è dotato di risorse naturali, ma negli ultimi anni ha subito una grave crisi energetica che ha causato il crollo di molte aziendee industrie. Adesso il Paese africano deriva il suo fabbisogno energetico dall’energia idroelettrica, termica e ha ritenuto che questo sia relativamente costoso rispetto all’energia nucleare e per questa ragione è sulla buona strada per generare elettricità da fonti nucleari entro il 2030.
Alcune organizzazioni internazionali hanno fornito al governo del Ghana prestiti e sovvenzioni per rafforzare la sua risposta al Covid-19 e fornire sostegno finanziario ai suoi cittadini. Queste organizzazioni sono: l’IMF (International Monetary Fund), la WB (World Bank) e l’ADB (African Development Bank).
Per i candidati alla presidenza i temi più importanti da presentare agli elettori durante la campagna elettorale sono quelli economici e quelli sanitari come la disoccupazione, le strade, l’istruzione, le infrastrutture e la salute in generale.