Ghana. Il ministro Opare Addo, ‘sì, sono massone’. La Chiesa si scaglia contro di lui

di Enrico Oliari

In occasione dell’audizione parlamentare per la fiducia al governo guidato dal presidente John Dramani Mahama (Partito del Congresso Democratico Nazionale), la Chiesa cattolica del Ghana si è scagliata contro la nomina di George Opare Addo a ministro dello Sviluppo e dell’Emancipazione della gioventù in quanto iscritto alla Massoneria. Durante il dibattito Alexander Kwamina Afenyo-Markin, leader del Nuovo Partito Patriottico, ha chiesto a Opare Addo se fosse massone, ovvero “nelle difficoltà e nei pericoli, in chi pone la sua fiducia?”. La risposta del ministro è stata “Nel Grande Architetto dell’Universo”.
Immediatamente la Conferenza episcopale del Ghana ha emesso una nota per ribadire l’incompatibilità tra la fede cattolica e l’appartenenza alla Massoneria fin dalla bolla di Clemente XII del 28 aprile 1738, mentre l’assistente del Gran Maestro provinciale del nord della Gran Loggia del Ghana, John Edusei, dichiarandosi cattolico ha affermato che “La Massoneria non è una religione, né è un sostituto della religione. Non esiste un dio massonico separato, e non esiste un nome proprio separato per una divinità nella Massoneria”.
Il governo Mahama ha poi ottenuto la fiducia e il ministro George Opare Addo ha già iniziato il suo lavoro annunciando l’impegno per la costruzione di centri giovanili nelle aree socialmente disagiate e soprattutto per la creazione di posti di lavoro per i giovani.
La Gran Loggia del Ghana conta 34 logge divise in 4 suddivise province.