Ghana. La crescita economica del paese e l’introduzione dell’Eco

di Alberto Galvi

Il Ghana nel 2020 vuole aderire all’Eco, la nuova valuta dell’Africa occidentale che sostituirà il Cfa (Communauté financière africaine). Già a partire dalla fine del 2020 in 8 paesi dell’ECOWAS (Economic Community of West African States), cioè Benin, Burkina Faso, Guinea-Bissau, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Senegal e Togo, sarà resa operativa la nuova valuta.
L’adozione da parte del Ghana della nuova valuta lo renderebbe la più grande economia della regione, davanti alla vicina Costa d’Avorio. Il Ghana è un paese anglofono e vuole abbandonare la sua moneta, il Cedi, a favore dell’Eco. Negli ultimi anni il Cedi è stato sotto pressione, ma è sceso al suo livello più basso nelle ultime settimane a causa del grande deficit di bilancio e dell’aumento del debito pubblico.
L’economia ghanese è quella che sta sostenendo i maggiori sforzi nella regione per introdurre la nuova valuta. Inoltre è membro dell’ECOWAS ma non del WAEMU (West African Economic and Monetary Union). L’Eco rimarrà ancora ancorato all’euro per ora, ma le ex colonie francesi non saranno più tenute a mantenere il 50% delle loro riserve nel tesoro della Francia.
L’Eco prenderà il posto del Cfa, che ha un tasso di cambio fisso con l’euro e può essere convertito in maniera illimitata nello stesso dalla Francia. Dopo la sua introduzione 20 anni fa Il valore del Cfa è di 655,96 franchi per un euro. Il Ghana sta sollecitando la regione ad attuare al più presto un regime di cambio flessibile.
Il Ghana ha invitato i membri dell’ECOWAS a lavorare rapidamente per attuare le decisioni prese in sede regionale, compresa l’adozione di un regime di cambio flessibile, istituendo un sistema federale per la BCEAO (Banque Centrale des États de l’Afrique de l’Ouest) dell’ECOWAS e altri criteri di convergenza concordati per raggiungere l’obiettivo tanto agognato di avere una moneta unica.
L’economia ghanese negli ultimi anni è cresciuta notevolmente, in quanto è uno dei maggiori produttori di cacao al mondo ed è strettamente legata ai mercati petroliferi e all’esportazione di oro. Il paese africano è inoltre una democrazia stabile e le iniziative del suo governo per formalizzare l’economia e introdurre una struttura fiscale più favorevole stanno iniziando a dare i suoi frutti.
Il governo ghanese ha inoltre introdotto politiche a favore della diversificazione economica per prevenire un’eccessiva dipendenza dai mercati delle materie prime.
Il lancio dell’Eco è dal 1983 che continua ad essere rinviato e si prevede che avrà luogo entro la fine del 2020. Intanto lo scorso 29 giugno durante una riunione dell’ECOWAS ad Abidjan, in Costa d’Avorio, è stata ufficializzata la sua nascita.
I Paesi come la Nigeria e il Ghana, hanno ancora le proprie valute e non ha senso promuovere una nuova moneta a livello regionale senza questi 2 paesi che rappresentano oltre la metà della popolazione della regione.
Anche la Nigeria è un paese anglofono, tuttavia non è convinta del beneficio di una moneta unica per la sua economia, mentre il Ghana, vede nel suo futuro la nuova valuta. Con un mercato regionale di 350 milioni di persone e con una industrializzazione crescente questo paese africano sta vivendo negli ultimi anni una notevole crescita economica. Con l’introduzione dell’Eco saranno rimossi gli ostacoli commerciali e monetari, mentre saranno ridotti i costi di transazione.