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Le autorità giapponesi non hanno ancora diffuso il nome dell’uomo sulla cinquantina che armato di un coltello ha attaccato un gruppo di persone tra cui molte studentesse di una scuola cattolica alla fermata Noborito di bus nella città di Kawasaki, vicino a Tokyo. Ignoti anche i motivi del gesto.
Il bilancio è di due morti, un 39enne ed una studentessa di 12 anni, mentre in 15 sono rimaste ferite dai colpi inferti dall’aggressore, descritto come un uomo sulla cinquantina. Tre bambine ed una donna verso in gravi condizioni. La dinamica ha visto l’uomo prima colpire le persone alla fermata, poi salire sul bus mentre le studentesse si stavano accomodando ai posti e continuare la sua azione omicida. Infine si è inferto quattro ferite profonde al collo, ed è morto all’ospedale.
Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha affermato in un messaggio televisivo che “È un caso molto straziante. Provo una forte rabbia. Offro le mie sincere condoglianze per le vittime e spero che i feriti possano riprendersi presto”.
