GIAPPONE. Attacchi informatici ad agenzie da hacker cinesi

Ansa, 19 set 12 –

Sono in tutto una ventina i siti web nipponici, tra cui quelli di alcune agenzie governative, che sono diventati bersaglio di attacchi informatici ‘dimostrativi’ collegati allo scontro diplomatico sulle isole Senkaku/Diaoyu, controllate e nazionalizzate da Tokyo e rivendicate da Pechino. Secondo la polizia nazionale giapponese, i target dei cyberattacchi, postati su alcuni siti o chat cinesi, sembrano essere stati colpiti da azioni partite proprio dalla Cina. Tra i bersagli ci sono siti riconducibili a banche, utility, imprese del settore privato ed enti pubblici, quali ministeri della Difesa e degli Interni. Otto sono quelli manomessi, compresi quelli della Corte Suprema e del Tokyo Institute of Technology, che portavano direttamente a visualizzare una schermata piena di bandiere cinesi o, in alcuni casi, ha riferito la tv pubblica Nhk, una grande bandiera rossa sventolare su Uotsuri, l’isola principale dell’arcipelago disabitati nel mar Cinese orientale. L’operativita’ dei siti e’ tornata normale grazie agli interventi fatti soprattutto nel corso della giornata.