Giappone. Investe con l’auto i passanti per protestare contro la pena di morte

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Voleva protestare contro la pena di morte, e con un minivan si è scagliato contro i pedoni sulla Takeshita Dori, una delle vie turistiche alla moda di Tokyo che corre vicino al santuario Meiji a Harajuku, nel quartiere di Shibuya. Al tempio shintoista si stavano recando numerosi fedeli per le celebrazioni di inizio anno.
A compiere l’efferato ed intenzionale gesto è stato un giovane identificato con il nome di Kazuhiro Kusakabe, il quale ha poi raccontato ali agenti di aver agito per “una vendetta per una esecuzione”, e nell’auto aveva una tanica con 20 litri di kerosene che avrebbe usato poi per incendiare il mezzo.
Il bilancio è di 8 feriti di cui uno studente 19enne che versa in gravi condizioni.
In Giappone la pena di morte è in vigore ma applicata di rado: in luglio vi fu l’esecuzione di Shoko Asahara, il leader della setta apocalittica che organizzò un attentato nella metropolitana di Tokyo nel 1995 utilizzando il sarin, che causò la morte di 13 persone e ne fece ammalare più di seimila. Con lui furono giustiziati altri leader dell’organizzazione.