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Il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha protestato contro la decisione del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo del 2020 di non proibire durante le manifestazioni sportive la bandiera con il Sol Levante (Kyokujitsuki), cioè quella in corso durante il periodo bellico. In realtà fu adottata già nel Seicento, ma i paesi che hanno subito l’invasione nipponica prima e durante il Secondo conflitto mondiale la vedono come il simbolo delle persecuzioni, delle brutalità e degli stermini commessi dai militari. La bandiera viene usata ancora oggi da esercito e marina.
Contestandone il messaggio politico, Kim In-chul, portavoce del ministero degli Esteri della Corea del Sud, ha dichiarato in una nota ripresa dall’agenzia Yonhap che “Il Giappone deve essere consapevole che la bandiera del Sol Levante è sentita nei paesi vicini come l’emblema del suo passato militarismo e imperialismo. Bisogna affrontare con umiltà la storia”. Ha quindi aggiunto che “Il governo lavorerà con i ministri interessati per affrontare la questione”.
