Giappone. Trump in visita chiude sul Tpp

di Guido Keller

Si è conclusa oggi la visita del presidente Usa Donald Trump e della moglie Melania in Giappone, dove vi sono stati incontri con il premier Shinzo Abe e l’imperatore Akihito.
Al di là degli aspetti cordiali, Trump ha voluto mettere l’accendo sugli scambi commerciali sottolineando che la bilancia con il Giappone è per gli Usa in deficit ormai da anni, 69mila miliardi, e facendo notare che nel suo paese girano almeno 20 milioni di auto prodotte nel Sol Levante, mentre lì non esiste un mercato di auto statunitensi.
Puntualizzando che le relazioni fra i due paesi “sono le migliori di sempre”, il presidente Usa ha confermato la sua netta contrarietà al Trattato transpacifico (Tpp) che aveva firmato il suo predecessore Barak Obama nel 2016 insieme a 12 nazioni dell’Asia, per cui la sua strategia sarà quella di negoziare con il Giappone un accordo sé stante, volto anche a rendere gli Usa un ambiente favorevole agli investimenti giapponesi e quindi a creare posti di lavoro. “Non è una buona idea e gli Stati Uniti continuano a non ricevere un equo trattamento negli scambi commerciali con il Giappone”, ha stoccato Trump.
Il presidnete Usa, che sta vendendo al Giappone batterie da difesa Thaad, ha discusso con Abe della crisi della Corea del Nord, osservando con tutta probabilità, come era già trapelato in passato da fonti diplomatiche, che fino ad oggi il Giappone non ha intercettato i missili balistici di Kim Jong-un che li ha attraversati il 29 agosto e il 15 settembre. Missili che erano comunque diretti in mare e che sarebbe stato difficile abbattere in quanto volavano ad un’altitudine elevata.
Il presidente ripartirà domani mattina alla volta della Corea del Sud, poi da lì andrà in Cina, poi proseguire in Vietnam e il 14 novembre sarà nelle Filippine dove parteciperà al vertice della Cooperazione Economica Asiatico-Pacifica (Apec).