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Il partito di estrema destra greco Alba Dorata è stato definito come “organizzazione criminale” dal Tribunale di Atene, che oggi ha riconosciuto colpevole il militante Georgios Roupakis dell’omicidio del cantante rap e militante del partito di sinistra Anrasya Pavlos Fyssas, conosciuto con il nome di “Killah P”. All’epoca dei fatti, il settembre 2013, “Killah P” aveva 34 anni, mentre Roupakis ne aveva 45.
Con le sue azioni fatte di atti intimidatori e continue aggressioni nei confronti di immigrati, dindacalisti, omosessuali e militanti di sinistra, Alba Dorata aveva innescato una stagione di violenze che aveva visto nel novembre 2013 l’uccisione di due attivisti del partito nel quartiere Neo Eraklio di Atene.
Il Tribunale ha definito oggi senza mezzi termini il leader di Alba Dorata, Nikolaos Michaloliakos “a capo di una organizzazione criminale”, ed una manifestazione di 15mila persone nei pressi all’edificio si è trasformata presto in scontri con gli agenti, lancio di molotov e risposta delle forze dell’ordine: nei prossimi giorni è attesa la sentenza con la relativa condanna, ma anche Michaloliakos ed altri ex parlamentari rischiano ora pene fino a 10 anni di reclusione. Per Roupakis è quasi certo l’ergastolo.
