Grecia e Turchia si accusano a vicenda della violazione degli spazi aerei

di Alberto Galvi

Grecia e Turchia si sono accusate a vicenda di aver violato ripetutamente gli spazi aerei. Le accuse sono arrivate solo un giorno dopo che il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis aveva affermato che l’esercito turco aveva condotto su diverse grandi isole greche voli non autorizzati. Il ministero degli Esteri turco ha respinto le accuse e ha insistito sul fatto che l’aviazione greca avesse effettuato voli vicino alle città costiere turche di Didim, Datca e Dalaman.
Mitsotakis ha dichiarato di aver informato della cosa il segretario generale della NATO, e a breve vi sarà un primo round di colloqui tra i due paesi che verterà su una serie di questioni, come le rivendicazioni e la competizione sulle rispettive piattaforme continentali nel Mediterraneo, diritti marittimi e spazio aereo, lo stato di diritto di alcuni isolotti dell’Egeo e sulla questione cipriota.
La Grecia e la Turchia sono alleate all’interno nella NATO, ma sono arrivate nel 1996 sull’orlo della guerra a causa di un isolotto deserto dell’Egeo. Nel corso degli anni i legami bilaterali sono migliorati nonostante le tensioni occasionali, come quelle per esplorare potenziali riserve di gas naturale sottomarino nel Mediterraneo.
I due paesi hanno anche controversie di lunga data sui confini marittimi e aerei. Il disaccordo ha portato a pattugliamenti aerei quasi quotidiani e a missioni di intercettazione, principalmente nello spazio aereo conteso intorno alle isole greche che si trovano vicino alla costa della Turchia.
La Grecia e Cipro sono gli unici paesi dall’Unione Europea critici sulla posizione della Turchia, la quale non si è allineata sulle sanzioni contro la Russia.