Grecia. Manifestazione per dire “no” al compromesso sul termine “Macedonia”

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Si è svolta ad Atene una nutrita manifestazione a cui hanno preso parte intellettuali e politici per protestare contro quella che loro ritengono essere un’usurpazione del termine “Macedonia” per indicare l’omonima nazione, per loro “Skopje” o “Fyrom” (Former Yugoslav Republic of Macedonia).
Il nome dello Stato con capitale Skopje, poco più di 2.100mila abitanti, è da sempre elemento di attrito tra i due paesi, tanto che per tale motivo la Grecia continua ad ostacolare il percorso di adesione della Macedonia all’Unione Europea.
I governi di ispirazione socialdemocratica dei due paesi, con premier Zoran Zaev e Alexis Tsipras, stanno lavorando per una soluzione definitiva della questione che potrebbe portare ad un cambiamento della Macedonia in “Nuova Macedonia” o “Macedonia del Nord”, ma oggi ad Atene i manifestanti hanno chiesto la convocazione di un referendum popolare. A parlare contro il compromesso è stato il 92enne celebre compositore Mikis Theodorakis, il quale ha affermato che “La Macedonia è stata, è e resterà sempre greca”, e che “Se il governo vuole mettere la firma del nostro paese deve prima chiedere al popolo greco”. “Tutta la mia vita – ha continuato – ho lottato per l’unità del popolo greco”, e “difendere i diritti del suo popolo non è nazionalismo, è patriottismo”.
I sondaggi indicano che il 59% i greci che si oppongono ad un compromesso che lasci il termine “Macedonia” allo stato a nord.