Grecia. Obama in visita, ‘i creditori riducano il debito’

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obama-con-tsiprasPrima di giungere in Germania, il presidente Usa Barak Obama si è recato in Grecia dove è stato ricevuto dal presidente greco Prokopis Paulopoulos e dal premier Alexis Tsipras.
Ricordando i momenti difficili affrontati dal paese in occasione della crisi, Obama ha affermato che “l’austerità da sola non porta prosperità” e che “La lezione che ho tratto è che prima affrontiamo queste diseguaglianze e queste paure per il futuro e meno si alimentano i populismi”.
“Chiediamo” quindi “ai creditori (Ue, Bce, Fmi) di aiutare la Grecia nella strada della ripresa. La Grecia ha bisogno dello spazio necessario per riprendere a crescere e a creare posti di lavoro”. Obama si è riferito nella fattispecie ad una riduzione “cruciale del debito, poiché “I creditori non possono guardare all’austerity come strategia”.
Ha poi fatto notare che “la vittoria di Trump non è la Brexit, ci sono delle differenze”. “L’agenda dei miei otto anni alla Casa Bianca – ha aggiunto – era mirata proprio ad affrontare le paure, le ansie dei cittadini americani dopo una lunga crisi. Proprio quelle ansie che hanno alimentato il fenomeno Donald Trump e che i repubblicani in Congresso spesso non mi hanno aiutato ad affrontare”.
Il presidente Usa è poi intervenuto sulla Nato, un pilastro per la sicurezza: in antitesi con quanto ha affermato l’ormai suo successore Donald Trump, Obama ha ribadito che l’Alleanza Atlantica è un pilastro per la sicurezza e che l’impegno degli Stati Uniti resta fermo. Ha quindi aggiunto che “è importante, nel quadro Nato, il rapporto tra gli Usa e la Grecia”.