Grecia. Vincono i conservatori di Mitsotakis, ma si tornerà al voto per consolidare la maggioranza

di Alessio Cuel

Il partito conservatore Nea Dimokratia del premier 55enne Kyriakos Mītsotakīs ha vinto le elezioni con circa il 41% dei voti, doppiando il secondo classificato Syriza dell’ex premier Alexīs Tsipras, fermo al 20%.
Il Pasok, il Movimento Socialista Panellenico, si è fermato all’11% dei consensi, il KKE (Partito Comunista) a poco più del 7% e l’estrema destra di Soluzione Greca al 4,5%. Tra i partiti che non hanno superato lo sbarramento vi è il MeRA25 dell’ex ministro delle Finanze Gianīs Varoufakīs, fermatosi al 2,5% dei voti.
Il premier greco ha espresso soddisfazione per l’importante risultato conseguito, e ha affermato a caldo l’intenzione di “correre più velocemente, per migliori stipendi, posti di lavoro, un migliore sistema sanitario e, in generale, per una Grecia più forte”.
Se, da un lato, il risultato del voto rappresenta un inequivocabile segnale di apprezzamento nei confronti del Primo ministro in carica, dall’altro Mītsotakīs stesso ha reso noto che non accetterà un mandato esplorativo per la formazione di un nuovo governo. L’intenzione del leader conservatore è infatti quella di ripresentarsi al voto del 25 giugno, affinché lo schieramento a suo supporto possa contare su una maggioranza più solida.