Guinea. L’Ecowas condanna formalmente il golpe

di Alberto Galvi

I leader dell’Ecowas (Economic Community of West African States) hanno esortato i golpisti della Guinea a rilasciare il presidente Alpha Condé, a restituirgli il potere e a tornare all’ordine costituzionale. I militari golpisti della Guinea hanno formato quello che chiamano il CNRD (Committee for Rally and Development), che in settimana ha sciolto il governo e la costituzione, e ha ordinato alla banca centrale e ad altre banche di congelare tutti i conti pubblici al fine di garantire i beni dello Stato. Ufficiali dell’esercito sono stati nominati a capo delle amministrazioni locali.
L’Ecowas ha inviato una missione di alto livello in Guinea per cercare di mediare la situazione.
Il presidente dell’Ecowas, Jean-Claude Kassi, ha incontrato il presidente deposto guineano Condé che è risultato in buona salute, e il leader golpista Mamady Doumbouya per fargli avere le rimostranze dell’organizzazione. Sia l’Ecowas che l’Unione africana hanno sospeso la Guinea.
I nuovi leader militari si sono impegnati a insediare un governo di transizione, ma non hanno detto come o quando accadrà, ed hanno accusato Condé di aver avallato uno stato di corruzione dilagante e di violazioni dei diritti umani.
Condé è diventato sempre più impopolare dopo aver cambiato la costituzione in modo da potersi candidare per un terzo mandato: nel 2010 era stato il primo presidente eletto in modo democratico.
L’Ecowas è stato criticato per essere rimasto in silenzio sulle offerte per il terzo mandato di Condé in Guinea e di Ouattara in Costa d’Avorio. La vittoria di Condé alle urne è stata ampiamente contestata e ha portato a proteste con la morte di decine di persone.