Hong Kong. ‘Spregevoli e sfacciate’ le sanzioni Usa

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Dopo l’introduzione di sanzioni Usa verso alcuni esponenti dell’amministrazione di Hong Kong, tra cui la governatrice Carrie Lam, dall’ex colonia britannica è arrivata l’immediata risposta in cui si parla di “iniziativa spregevole e sfacciata”.
La Casa Bianca ha voluto punire il governo locale di Hong Kong per la repressione del dissenso, ovvero per aver introdotto di recente la legge sulla sicurezza che di fatto uccide la libertà di pensiero e di critica, tuttavia va detto che non da oggi è in corso una graduale erosione di quelle libertà a cui erano abituati gli hongkongesi.
Le sanzioni Usa, emesse dal Tesoro, che congelano i beni negli Usa e che vietano ai cittadini statunitensi di intrattenere relazioni di tipo economico-commerciale, prendono di mira la governatrice Carrie Lam ed altre 10 persone tra cui il commissario della polizia di Hong Kong Chris Tang e il suo predecessore Stephen Lo; John Lee Ka-chiu, segretario della sicurezza di Hong Kong, e Teresa Cheng, segretario della giustizia.
Per Pechino, la cui reazione simmetrica è prevista a breve, le sanzioni rappresentano un’intromissione negli affari interni.