Huawei risponde a Pompeo, ‘non andremo via dall’Italia’

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Incontrando il premier italiano Giuseppe Conte, il segretario di Stato Usa Mike Pompeo si è scagliato indirettamente contro il colosso cinese Huawei avvertendo “di prestare attenzione alla privacy dei cittadini”, anche perché “Il Partito Comunista Cinese sta cercando di sfruttare la propria presenza in Italia per i propri interessi strategici, e di certo non loro non sono qui per instaurare partenariati sinceri”.
L’amministrazione Trump non da oggi vede nella rete 5G Made in China un pericolo per il rischio di spionaggio ed il crescere della Cina in quanto leader del settore, tanto che in più occasioni il presidente Usa Donald Trump è arrivato a minacciare gli alleati qualora avessero adottato tale tecnologia. Trump anche di recente ha accusato Huawei di “spiare gli Stati Uniti”, definendolo a tal proposito “Spywei”, ed ha affermato che “Non condivideremo le nostre informazioni d’intelligence con nessun Paese che usi Huawei”.
Al momento gli Usa sono riusciti a convincere solo la Gran Bretagna, paese in cui i progetti della rete 5G erano avviati, ma l’uscita di Pompeo oggi in Italia ha il sapore prima di un’intromissione vera e propria e poi di un ricatto.
Non a caso il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sottolineato che “Abbiamo ben presenti le preoccupazioni dei nostri alleati americani, ma l’Italia è ben conscia di dover garantire la sicurezza della rete 5G. Si tratta infatti di una nostra priorità, abbiamo già adottato una normativa specifica che aumenta la capacità di monitoraggio. Siamo inoltre favorevoli a regole europee comuni”.
Con un comunicato Luigi De Vecchis, presidente di Huawei Italia, ha fatto sapere che “Siamo preoccupati dalla violenza schiacciante delle posizioni assunte Oltreoceano, che avrebbero messo in ginocchio qualunque azienda al mondo. Ma noi siamo i numeri uno e non ci faremo schiacciare”, e che “Noi non andremo via dall’Italia, non andremo via da questo mercato ed è difficilissimo che Huawei possa uscire dal mercato per questa situazione”.