I Serbi d’Italia, ‘Governo annulli riconoscimento del Kosovo’, raccolte migliaia di firme

Notizie Geopolitiche –

L’Unione dei Serbi d’Italia e il Comitato Promotore della Petizione Popolare di Sensibilizzazione hanno annunciato in un comunicato rilsciato oggi che migliaia di persone hanno firmato la petizione nella quale si richiede che lo stato italiano annulli il riconoscimento dell’autoproclamata repubblica del Kosovo.
Si legge nel comunicato: “Dopo diversi anni di riflessioni su quanto accadde sia negli anni novanta (processo di dissoluzione della Jugoslavia e successiva crisi nella Provincia Autonoma di Kosovo e Metohia della Repubblica di Serbia), sia nel 2008 (proclamazione unilaterale di indipendenza da parte dei rappresentanti della comunità kosovaro-albanese della Provincia Autonoma di Kosovo e Metohia della Repubblica di Serbia) una parte crescente dell’opinione pubblica italiana ha sentito il bisogno di sensibilizzare le istituzioni esecutive e legislative della Repubblica Italiana in
ordine al carattere iniquo ed inappropriato del passo politico e diplomatico che Roma compì nel 2008, quando riconobbe l’esistenza di uno nuovo stato, sottratto in modo affrettato alla Serbia.
Il Comitato Promotore, argomentando le ragioni che motivano tale petizione, ha chiesto di valutare l’annullamento del riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo, anche per favorire una reale e duratura stabilizzazione della regione balcanica, basata sulla certezza del diritto e sulla cooperazione di tutte le parti in causa.”
Nel 2008 Pristina ha infatti dichiarato unilaterlamente la propria secessione dalla Serbia, costituendosi come stato indipendente e sovrano, sfruttando la debolezza di Belgrado che, anche con l’appoggio di Unione Europea e Nato, dalla fine della guerra nel 1999 ha progressivamente perso il controllo sulla regione, dove la popolazione è costituita in prevalenza da Albanesi con una minoranza serba nel nord.
Nonostante questo il Kosovo è una regione storicamente legata a doppio filo con la Serbia, il cui governo non ne ha infatti riconosciuto (e ha dichiarato che non ne riconoscerà mai) l’indipendenza.
Il Kosovo indipendente si è infatti ora trasformato in uno degli stati più corrotti d’Europa ed uno degli avamposti del narcotraffico verso l’Ue oltre che, più di recente, un bacino di arruolamento del terrorismo islamico.