India. Al via l’udienza per stabilire chi deve processare i due marò

di Enrico Oliari

Dopo una serie di rinvii (è persino deceduto un giudice) il Tribunale arbitrale del Mare ha iniziato oggi il procedimento di arbitrato per il caso dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, e con oggi i giudici avranno 6 mesi di tempo per arrivare ad una sentenza.
Il Tribunale del Mare è chiamato a valutare di chi è la competenza per giudicare i due fucilieri di Marina, i quali sono accusati di omicidio in quanto il 15 febbraio 2012 avrebbero, stando alle accuse, sparato dalla petroliera Enrica Lexie uccidendo due pescatori dell’imbarcazione St. Anthony, scambiati per pirati: si trattava del conduttore Valentine Gelastine e del pescatore di 20 anni Ajesh Binki, morti mentre gli altri nove membri dell’equipaggio dormivano.
Nonostante l’opinione pubblica indiana fosse contraria, nel settembre 2016 l’India aveva accettato la richiesta dell’Italia di attuazione urgente della decisione del Tribunale internazionale; i due marò sono al momento in Italia.
Il rappresentante indiano all’arbitrato, G. Balasubramanian, ha ricordato che l’India e due suoi cittadini sono la parte lesa nel caso in corso, ed ha insistito che le imbarcazioni si trovavano nelle acque della zona economica esclusiva, per cui ha formulato la richiesta che a procedere contro i due militari italiani sia un tribunale indiano.
L’ambasciatore Francesco Azzarello, rappresentante della parte italiana, ha invece fatto notare che per l’opinione pubblica indiana Latorre e Girone sono colpevoli a priori. Tuttavia ha sostenuto che i due marò al momento dei fatti erano funzionari dello Stato italiano“, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni “a bordo di una nave battente bandiera italiana” e “in acque internazionali”, e pertanto “immuni dalla giustizia straniera”. Azzarello ha infine garantito l’impegno dell’Italia, nel caso il processo debba essere tenuto da un tribunale italiano, nel favorire la partecipazione dei famigliari delle due vittime.
L’udienza andrà avanti fino al 20 luglio.