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Incredibile vicenda quella capitata al 28enne alessandrino Federico Negri, in prigione in India dal 5 luglio per essere entrato in India dal Nepal senza aver pagato la tassa prevista di 40 euro per il visto. Il giovane stava trascorrendo un lungo viaggio di due anni e mezzo in Cina ed in Nepal con esperienze di lavoro come cuoco ed imbianchino, ed era entrato in India, nello stato dell’Uttar Pradesh, attraversando il ponte di confine per concludere la sua esperienza e tornare in Italia, ma si è visto poi scattare le manette ai polsi per non aver versato la tassa prevista per il visto.
Il giudice ha convalidato l’arresto per essere entrato illegalmente in India, e l’avvocato di Negri ha spiegato che “stiamo formulando un appello contro la decisione del giudice che ha respinto la richiesta di liberazione su cauzione nell’udienza dell’8 agosto”.
Con una nota il ministero degli Esteri italiano ha informato che “L’ambasciata d’Italia a New Delhi, in stretto raccordo con la Farnesina, segue con la massima attenzione il caso del connazionale Federico Negri, trattenuto dalle Autorità di frontiera indiane con l’accusa di essere entrato illegalmente in territorio indiano dal Nepal. Al momento il connazionale si trova in stato di custodia cautelare in vista della definizione del procedimento giudiziario a suo carico. L’ambasciata a New Delhi è in costante contatto con le autorità locali e continua a fornire ogni utile assistenza al connazionale e ai suoi famigliari”.
