India. Firmato l’accordo ACSA con il Giappone per la regione indo-pacifica

di Alberto Galvi

L’India e il Giappone hanno firmato l’accordo ACSA (Acquisition and Cross-Service Agreements) che consentirebbe alle forze armate dei due Paesi di scambiarsi forniture e servizi su base reciproca durante le esercitazioni a cui partecipano entrambi. L’accordo arriva a seguito delle crescenti preoccupazioni dei due Paesi per la crescente risolutezza cinese in campo militare nella regione indo-pacifica.
Dopo anni di negoziati, i due Paesi hanno firmato un accordo storico che consentirà alle loro forze armate durante esercitazioni congiunte e missioni di addestramento di accedere reciprocamente alle basi per il supporto logistico e consentire la fornitura reciproca di forniture e servizi.
L’accordo riguarderà anche le seguenti operazioni: mantenimento della pace delle Nazioni Unite, soccorso umanitario e fronteggiare disastri sul territorio da entrambe le parti. Inoltre l’intesa riguarderà l’evacuazione da un Paese terzo di cittadini indiani e giapponesi.
L’ACSA è stato firmato dal segretario alla Difesa indiano Ajay Kumar e dall’ambasciatore giapponese Suzuki Satoshi. L’India invece ne ha già uno simile con la Russia, mentre il Giappone li ha firmati con Canada e Regno Unito. Gli Usa ne hanno invece firmati più di cento in totale con Paesi diversi.
Anche il primo ministro indiano Narendra Modi e il suo omologo giapponese Shinzo Abe, hanno concordato sul fatto che l’ACSA contribuirà alla pace e alla sicurezza nella regione indo-Pacifica. Inoltre il patto rafforzerà ulteriormente la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi.
L’India e l’Australia hanno siglato a giugno un accordo simile al MLSA (Mutual Logistics Support Agreement) per aumentare la loro cooperazione in materia di difesa. L’India ha già firmato accordi simili con Usa, Francia e Singapore. Intanto si rafforza la cooperazione trilaterale nell’Indo-Pacifico tra India, Francia e Australia.
L’India ha firmato il MLSA con Paesi che mirano principalmente a una maggiore cooperazione marittima, il che è importante considerando il rapido espansionismo militare della Cina nell’Indo-Pacifico, nell’Oceano Indiano e nel Mar Cinese Meridionale.
I patti firmati con gli Usa e la Francia prevedono da parte dell’esercito indiano l’accesso a varie basi strategiche come a Gibuti, Guam e nell’isola della Réunion.
L’India sta inoltre espandendo la cooperazione strategica con il Giappone nella regione indo-Pacifica nell’ambito della coalizione Usa, Giappone, India e Australia col nome informale di Quad al fine di contenere l’espansione militare cinese.
Il Quad è stato alimentato dal primo ministro dimissionario giapponese Abe, in seguito al comportamento aggressivo di Pechino in termini di creazione di isole artificiali e di pattugliamento delle acque. Questo accordo è stato firmato nel novembre del 2017 per mantenere libere da qualsiasi influenza le rotte marittime strategiche della regione indo-Pacifica.
L’accordo ACSA rafforzerà le relazioni tra India e Giappone e rimarrà in vigore per i prossimi 10 anni e potrà essere automaticamente prorogato di volta in volta per ulteriori periodi di 10 anni, a meno che una delle due parti non decida di scioglierlo.