INDIA. Marò: stampa, ‘governo contattò Chiesa per altri 4 fucilieri’

Ansa –

latorre gironeIl governo indiano avrebbe di recente discretamente avvicinato la chiesa cattolica indiana per facilitare l’invio a New Delhi per un interrogatorio da parte della polizia (Nia) degli altri quattro marò che insieme a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone formavano il team di sicurezza sulla Enrica Lexie, ma l’iniziativa non ha avuto seguito. Lo scrive oggi il quotidiano The New Indian Express. Secondo il giornale, per cercare di ottenere una deposizione dei quattro fucilieri, il governo centrale avrebbe deciso di intraprendere quella che viene definita la ‘Church Route’, una missione affidata a due funzionari cattolici del servizio civile indiano. “Il governo si e’ avvicinato a noi attraverso emissari che erano di fede cattolica – ha confermato un autorevole prelato della Conferenza episcopale indiana (Cbci) – ma noi avevamo già preso la decisione di non coinvolgerci più in questa vicenda”. Il riferimento è a quando in Kerala la chiesa cattolica, anche attraverso l’intervento di due cappellani italiani, svolse una sorta di mediazione con le famiglie dei due pescatori morti nell’incidente al largo del Kerala il 15 febbraio 2012, in una iniziativa conclusasi con il pagamento da parte italiana di un indennizzo. La fonte ha spiegato al giornale che “ci siamo già bruciati le dita in questo caso senza aver fatto nulla di male. E come abbiamo una lealtà spirituale con il Papa, abbiamo anche una lealtà al nostro Paese. Va detto che anche le due vittime erano cattoliche”. “A noi non interessa se la questione sarà risolta attraverso un processo o con un accordo extra-giudiziario. Tutto quello che chiediamo è che alle vittime sia resa giustizia”. “Il governo – ha concluso il sacerdote – sembra essere abbastanza soddisfatto anche se i quattro depongono con una dichiarazione scritta o attraverso una videoconferenza. L’atteggiamento del governo indiano è ora fortemente cambiato”.