India. Scontri nel Jammu e Kashmir. I militari uccidono 4 infiltrati dal Pakistan

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Tensioni nello stato indiano del Jammu e Kashmir, dove i militari hanno sventato un tentativo di infiltrazione di militanti dal Pakistan uccidendone almeno quattro. Il fatto è avvenuto nel settore di Keran, distretto di Kupwara, ed è arrivato dopo che già nella giornata di ieri vi sono stati disordini e proteste in occasione delle elezioni per l’assegnazione di un seggio vacante all’Assemblea nazionale.
Ad innescare le proteste, che hanno portato a 8 manifestanti uccisi e circa 200 feriti, metà dei quali poliziotti, sono stati i movimenti separatisti.
In più seggi della capitale Srinagar e in altre zone dello Stato si è assistiti al lancio di pietre da parte di gruppi di giovani, e la Commissione elettorale ha annunciato che le votazioni dovranno essere ripetute in un centinaio di seggi.
I separatisti hanno chiesto alla popolazione di boicottare il voto, per cui l’affluenza alle urne è stata solo del 7%.
Padre Bernardo Cervellera, direttore di AsiaNews, ha spiegato a Radio Vaticana che “Questa protesta fa parte di un grande problema che è la rivendicazione del Kashmir da parte insieme del Pakistan e dell’India. In tutti questi anni, all’interno del Jammu e Kashmir, cioè la zona del Kashmir sotto la sovranità indiana, sono cresciuti sempre di più dei gruppi separatisti”.