India. Terza economia mondiale nel 2027

di Giuseppe De Santis

Gli ultimi due decenni sono stati il ventennio della Cina, non solo per via della sua forte crescita economica ma anche per l’influenza che il gigante asiatico ha avuto e sta ancora avendo a livello mondiale.
Se l’influenza della Cina è destinata a rimanere rilevante, non di meno l’India è destinata ad accrescere la propria influenza politica ed economica.
Poche settimane fa, grazie alla sua enorme crescita economica, l’India ha superato la Gran Bretagna diventando la quinta economia mondiale, ma presto anche questo è destinato a cambiare. Un rapporto rilasciato recentemente dalla Banca d’affari Morgan Stanley ha rivelato che nel 2027 l’economia indiana supererà quella di Giappone e Germania divenendo la terza dopo Stati Uniti e Cina, un traguardo importante che avrà conseguenze geopolitiche rilevanti.
Questo importante risultato sarà possibile non solo grazie agli investimenti stranieri di imprese che cercano una valida alternativa alla Cina, ma anche per gli impegni nelle fonti rinnovabili e nel settore digitale.
Riguardo a quest’ultimo aspetto c’è da sottolineare che l’India ha un grosso vantaggio rispetto a molti altri paesi in quanto ha saputo investire nell’informatica e nella digitalizzazione, ed un esempio in tal senso è stata l’introduzione della carta di identità digitale, che ha permesso di informatizzare i servizi offerti dallo Stato a una popolazione di quasi un miliardo e mezzo di persone, migliorando l’efficienza e riducendo le opportunità di corruzione e sprechi.
Grazie alle riforme fiscali che hanno portato a una maggiore efficienza e a una riduzione delle tasse, alla digitalizzazione e agli investimenti nelle infrastrutture, l’India vedrà la sua ricchezza raddoppiare dagli attuali 3500 miliardi di dollari a 7500 miliardi di dollari nel 2031.