Indonesia. Stop all’estrazione del nickel nelle isole “geoparco globale”: vincono i social

Revocate le concessioni dopo la campagna #SaveRajaAmpat supportata anche da Greenpeace.

di Vincenzo Giardina *

Revocate in Indonesia le concessioni accordate a quattro società minerarie per l’estrazione di nickel nelle isole di Raja Ampat, in un’area propaggine occidentale di Papua riconosciuta come “geoparco globale” dall’Unesco e rinomata per la biodiversità marina. La decisione, operativa da oggi, è stata comunicata dal ministro dell’Energia Bahlil Lahadalia. Come motivazione della scelta, che è stata adottata direttamente dal capo dello Stato Prabowo Subianto e che colpisce le società Nurham, Kawei Sejahtera Mining, Anugerah Surya Pratama e Mulia Raymond Perkasa, sono state fornite ragioni di carattere ambientale.
Nelle settimane scorse sui social network si era diffuso un movimento di protesta con l’hashtag #SaveRajaAmpat, “salvate Raja Ampat”, supportato da Greenpeace, un’organizzazione con sede centrale ad Amsterdam, in Olanda. Il suo responsabile per l’Indonesia, Leonard Simanjuntak, aveva denunciato “un aumento dell’inquinamento, terrestre e marino, derivante dall’estrazione di minerali a valle della catena di produzione”. Un filmato diffuso sui social da Greenpeace aveva superato i 13 milioni di visualizzazioni. A contribuire alla campagna sono stati però anche attivisti locali e influencer, come la cantante e ballerina indonesiano-tedesca Cinta Laura Kiehl. Per la produzione di nickel, l’Indonesia è ai primi posti al mondo. Il minerale è essenziale per la realizzazione di batterie elettriche.

* Fonte: agenzia Dire.