Iran. Accordo con la Grecia per le petroliere sequestrate

di Alberto Galvi

L’Iran ha confermato il rilascio di due petroliere greche che aveva sequestrato nel Golfo a maggio, ponendo fine a una crisi diplomatica durata mesi che ha messo a dura prova le relazioni tra Atene e Teheran. Il memorandum firmato dai due paesi ha permesso di promuovere la cooperazione necessaria per migliorare la sicurezza marittima.
Il sindacato greco dei marittimi delle navi commerciali ha dichiarato che l’Iran ha accettato di rilasciare gli equipaggi in modo che vengano sostituiti, consentendo il loro ritorno nei paesi di origine. Polembros Shipping, che gestisce le navi, ha dichiarato che 17 dei 24 membri dell’equipaggio greci e filippini sono stati rimpiazzati.
La crisi era iniziata da quando le autorità greche ad aprile avevano sequestrato la petroliera battente bandiera iraniana Lana, ex Pegas, e il suo carico di petrolio vicino alla costa di Evia a causa delle sanzioni stabilite dagli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti hanno successivamente confiscato parte del carico di petrolio. La rimozione del petrolio dalla Lana ha spinto le forze iraniane a maggio a sequestrare le due petroliere greche nel Golfo e riportarle in Iran. I dati di localizzazione delle navi hanno mostrato che le navi, Delta Poseidon e Prudent Warrior, erano in viaggio nelle acque di competenza iraniane.
La destinazione della Prudent Warrior era verso il porto di Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, per ispezioni prima di tornare in Grecia, la sua destinazione originale. La Lana ha invece mostrato che era in viaggio dalla Grecia, con Istanbul elencata come destinazione finale, come hanno mostrato i dati di tracciamento della nave.