Iran. Il presidente bielorusso Lukashenko in visita: è l’unità dei paesi sanzionati

di Alberto Galvi

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko si è recato nei giorni scorsi a Teheran, dove si è incontrato con il collega iraniano Ebrahim Raisi per i trent’anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi. Nell’occasione i due hanno sottoscritto una serie di accordi che vanno dal commercio, all’estrazione mineraria, ai trasporti. Lukashenko ha anche incontrato il leader supremo iraniano Ali Hosseini Khamenei, che ha invitato i paesi sanzionati dall’occidente a contrastare le misure restrittive attraverso l’unità e la cooperazione. Khamenei e Lukashenko hanno concordato di fissare un obiettivo di 100 milioni di dollari per il commercio bilaterale.
Tra i temi trattati la crisi ucraina: entrambi considerano la Russia uno stretto alleato, con la Bielorussia che funge da base di retroguardia per le truppe russe, mentre il governo iraniano ha finalizzato un contratto con Mosca per l’acquisto di caccia russi Su-35.
L’Iran è accusato dall’occidente di aver fornito definì alla Russia per il conflitto ucraino.
Entrambi i paesi sono additati per la violazione dei diritti umani, ma l’Iran ha trasformato le sanzioni statunitensi e occidentali in opportunità per sé, in un mondo sempre meno monopolare.