Iran. Migliorate le relazioni tra Teheran e gli EAU e il Kuwait

di Alberto Galvi –

Gli EAU (Emirati Arabi Uniti) e il Kuwait hanno ripristinato i legami diplomatici con Teheran, che erano stati interrotti nel 2016 in seguito all’esecuzione del religioso sciita saudita Nimr al-Nimrù. L’annuncio del ripristino dei legami diplomatici tra questi paesi arriva esattamente una settimana dopo che Badr Abdullah al-Manikh ha assunto la carica di nuovo ambasciatore del Kuwait in Iran. I colloqui per ripristinare i pieni legami diplomatici con gli EAU e il Kuwait hanno preso slancio lo scorso anno, quando è divenuto presidente della repubblica Islamica Ebrahim Raisi.
Il fatto che gli EAU inviano un ambasciatore in Iran non significa che tutto vada bene. Inoltre hanno causato grave costernazione negli EAU le tensioni tra i paesi del GCC (Gulf Cooperation Council) e l’Iran, la guerra nello Yemen e il sostegno dell’Iran a Hezbollah e ad altri gruppi considerati terroristici nella regione.
Le sanzioni statunitensi si applicano ancora agli iraniani negli EAU e negli accordi finanziari di altro tipo tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Iran. Nonostante gli attacchi degli yemeniti houthi agli Emirati con droni e missili, in risposta ai bombardamenti dello Yemen condotti dalla coalizione a guida saudita a cui partecipano aerei emiratini, i legami commerciali tra EAU e l’Iran non sono mai stati interrotti e prevale ancora una politica di buon vicinato.
Il ripristino dei legami diplomatici tra gli EAU e l’Iran è importante nell’attuale contesto strategico in evoluzione. Entrambe le parti saranno ancora in disaccordo sugli obiettivi politici, ma allo stesso tempo hanno bisogno di cooperare, negoziare e discutere su teatri dove i loro interessi si sovrappongono.