Iran. Morto in carcere attivista Sayadi Nasiri, digiunava da 60 giorni

Notizie Geopolitiche –

È morto ieri, dopo 60 giorni di sciopero della fame, l’attivista iraniano Vahid Sayadi Nasiri, detenuto nel carcere di Qom; a dare la notizia è la sorella, Elaheh Sayadi Nasiri, il cui annuncio è stato poi ripreso dal sito Human Rights Monitor.
Secondo quanto spiegato dalla donna, Sayadi Nasiri stava digiunando per protestare contro la decisione di mantenerlo nella sezione di massima sicurezza, insieme a criminali detenuti per reati comuni, oltre che per chiedere il trasferimento al carcere di Evin, situato a Teheran.
Sayadi Nasiri era stato condannato a 8 anni di galera nel 2015 per aver contestato l’operato del governo iraniano e le sue politiche liberticide e per aver insultato l’ayatollah Khamenei, opinioni diffuse principalmente tramite i social network; dopo due anni di detenzione, nel marzo 2017, è stato rimesso in libertà ma, poco più di un anno dopo, lo scorso agosto, era stato nuovamente incarcerato.