di Giacomo Dolzani –
Le accuse dell’Ayatollah Khamenei, guida suprema della Repubblica Islamica dell’Iran, secondo le quali la conferenza di Varsavia sulla pace in Medio Oriente sarebbe stata organizzata dagli Stati Uniti in chiave anti iraniana, hanno ricevuto oggi conferma dalle parole di Mike Pompeo, segretario di Stato Usa, il quale, a margine del vertice polacco, ha affermato, parlando a fianco del premier israeliano e alleato Benjamin Netanyahu, che Teheran è la principale minaccia per la regione e che, prima o poi, sarà necessario affrontarla per raggiungere una situazione di stabilità.
Dal canto suo ieri Khamenei aveva invece dichiarato che “Il negoziare con gli Stati Uniti porterà solo danni, sia materiali che spirituali”.
Il vertice, cominciato oggi e che si concluderà il 14 febbraio, al quale parteciperanno ministri e sottosegretari di 60 paesi (tra i quali non figura appunto l’Iran), è stato infatti promosso dal governo di Washington e organizzato da quest’ultimo insieme a quello polacco.
