Iran. Rilasciata Alessia Piperno. Gruppioni (Azione IV), ‘diplomazia e intelligence di altissima qualità’

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Dopo 45 giorni di detenzione nel carcere per prigionieri politici di Evin, è stata rilasciata la 30enne romana Alessia Piperno, fermata a Teheran nel quadro delle proteste per la morte della 22enne curda Mahsa Amini.
Piperno è arrivata ieri in Italia, e sia la Farnesina che il padre Alberto hanno confermato che la giovane non ha subito violenze fisiche, ma che è la detenzione l’ha provata molto dal punto di vista psicologico.
Il rilascio della giovane, che da quanto si è saputo stava solo documentando le proteste per la sua pagina di Instagram, è stato frutto di un lavoro meticoloso dell’intelligence e della diplomazia italiana, e anche l’ambasciatore Giuseppe Perrone ha riferito al TG3 che “L’ho incontrata una sola volta, una situazione molto rara, perché di solito ai detenuti in Iran, prima del processo, non vengono concesse le visite consolari”.
“La liberazione di Alessia Piperno è una notizia fantastica. Alla gioia per la nostra giovane connazionale e per la sua famiglia si aggiunge l’ennesima conferma sul livello di altissima qualità dell’Italia, tanto in ambito diplomatico quanto in materia di intelligence. Settori dello Stato che operano con riserbo e diligenza davvero encomiabili”, ha espresso in una nota Naike Gruppioni, deputata di Azione-IV, membro della Commissione Esteri della Camera. “È chiaro che l’azione diplomatica e politica dell’Italia non debba fermarsi qui”, ha aggiunto Gruppioni, la quale ha sottolineato che “È dovere morale e civile del governo e del Parlamento sostenere le ragioni delle donne iraniane che continuano a subire arresti e una oppressione sociale che ne lede i minimi diritti umani”.