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Ancora provvedimenti sanzionatori degli Stati Uniti nei confronti di Teheran: a essere colpita è stata questa volta una delle più grandi aziende del settore petrolchimico del Medio Oriente, l’iraniana Persian Gulf Petrochemical Industries Company. Le sanzioni emanate da Washington colpiscono inoltre altre 39 tra società e agenti di vedita legati a quest’ultima. L’accusa del governo statunitense è quella di fornire sostegno ai Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran.
La Persian Gulf Petrochemical Industries Company è uno dei colossi del settore petrolchimico della regione e da sola detiene il 40% della produzione e circa il 50% dell’export iraniano del settore.
Il presidente Usa, Donald Trump, al contrario del suo predecessore, Barack Obama, ha abbandonato la via del dialogo, abrogando gli accordi stipulati negli anni precedenti tra Washington e Teheran, preferendo invece una politica muscolare del muro contro muro che ha avuto il solo effetto di aggravare la già delicata situazione di tensione presente nella regione.
