Iran. Si allarga la protesta per la morte di Mahsa Amini, dura la repressione

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Non si fermano le proteste in Iran, e con esse cresce il bilancio delle vittime degli scontri tra manifestanti e polizia, almeno una sessantina: tutto è partito lo scorso 16 settembre, la 22enne curda Mahsa Amini è stata fermata mentre faceva shopping con i parenti a Teheran perchè indossava male l’hijab, il velo islamico. Caricata di forza su un furgone della Polizia della morale, sarebbe stata insultata è pestata, al punto da essere portata in ospedale ormai clinicamente morta.
Le proteste per il barbaro femminicidio si sono verificate in diverse città, dove ci sono stati numerosi arresti, è tra le vittime vi sono civili, poliziotti ed una ragazza 23enne.
Il presidente Ebrahim Raisi è stato messo al corrente dei fatti appena rientrato da Teheran, ma la protesta è ormai diventata anti regime teocratico, ed è scontato che le autorità cercheranno di reprimerla col pugno pesante.