Iran. Sventato ennesimo attacco a scienziati impegnati nel progranna nucleare

di Giacomo Dolzani –

Non si sa, e probabilmente non lo si saprà mai, se si tratta di uno dei tanti annunci fatti per tenere alta la tensione, o se invece corrisponde a realtà la dichiarazione odierna di Heidar Moslehi, ministro dell’intelligence iraniano, secondo cui le forze di sicurezza del suo paese avrebbero sventato l’ennesimo attentato ai danni degli scienziati che stanno lavorando al programma nucleare varato dal governo di Teheran e tanto vituperato dai paesi occidentali.
Non sarebbe la prima volta infatti che i ricercatori e gli ingegneri iraniani finiscono nel mirino dei sicari di governi stranieri, basti pensare alla lunga serie di omicidi conclusasi l’11 gennaio di quest’anno con l’uccisione di Mostafa Ahmadi Roshan, professore universitario impiegato appunto nel programma nucleare del governo.
Il fatto che anche l’Iran possa disporre dell’arma atomica, nonostante le rassicurazioni di Teheran sul fine civile delle sue ricerche, infatti preoccupa non poco i governi verso i quali il paese si è spesso dimostrato ostile, Israele in testa, che vedrebbero diminuire notevolmente le loro capacità intimidatorie sulla regione, per questo infatti Heidar Moslehi non ha dubbi su chi dirigere le sue accuse, affibbiando immediatamente la responsabilità di questi assassinii a Stati Uniti ed Israele.
Dal 2006 ad oggi infatti sono stati uccisi o sono scomparsi diversi militari e scienziati iraniani, tra i quali: Ali-Reza Asgari (2006, uomo vicino ad Ahmadinejad era anche stato ministro della difesa iraniano), Ardeshir Hosseinpour (2007, scienziato morto per soffocamento da gas a 44 anni), Shahram Amiri (scomparso nel 2009, riapparso nel 2010 negli USA, tornato in Iran e scomparso nuovamente lo stesso anno), Massoud Ali Mohammadi (2010, professore universitario ucciso da una bomba davanti alla sua abitazione), Majid Shahriari (fine 2010, ingegnere nucleare ucciso da una bomba nella sua auto), Fereydoun Abbasi (professore dell’università di Teheran ed attuale presidente dell’Organizzazione Iraniana per l’Energia Atomica, sopravvissuto ad un attentato avvenuto lo stesso giorno della morte di Majid Shahriari), Dariush Rezaei-Nejad (2011, studente di elettronica coinvolto nel programma nucleare), Hassan Tehrani Moghaddam (2011, generale a capo del programma missilistico iraniano ucciso da una bomba a Teheran) e appunto Mostafa Ahmadi Roshan (2012, ucciso a Teheran da una bomba messa nella sua auto).