di Giuseppe De Santis –
Fino a poco tempo fa l’Irlanda era uno dei paesi dove il supporto all’Unione Europea era tra i più alti, ma oggi, secondo un sondaggio fatto da Amarach Research per European Movement Ireland, parrebbe crescere l’euroscetticismo. Se infatti nel 2019 il 93% dei cittadini irlandesi aveva un’opinione favorevole dell’Unione Europea, ora questa percentuale è scesa all’82%, il livello più basso mai registrato.
Alla base della crescita dell’euroscetticismo vi sarebbero l’aumento dell’immigrazione, l’eccessiva regolamentazione da parte dell’Ue e la crescente militarizzazione dell’Unione Europea.
Nello specifico il 35% degli irlandesi incolpa l’Ue per il numero elevato di immigranti che arriva in Irlanda, mentre il 24% è preoccupato per l’eccessivo quantitativo di regole imposte da Bruxelles che danneggerebbe l’economia irlandese. Solo il 47% crede che la Ue vada nella giusta direzione, specialmente in tema di riarmo.
E’ assai remota la possibilità che l’Irlanda lasci l’Ue, tuttavia i dati del sondaggio dimostrano una crescita dell’euroscetticismo che non può essere ignorata, specialmente se messa in relazione alla cronica bassa affluenza alle elezioni europee, dove un cittadino su due non si reca al voto.