IRAQ. al-Maliki boccia l’idea di un governo di unità nazionale. Attentati ovunque, anche a Kirkuk

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al-maliki nouriMentre a Baghdad continuano gli attentati e nel resto del paese procede l’avanzata degli jihadisti legati ad al-Qaeda dell’Isil, ai quali si stanno unendo sempre più insorti sunniti, il premier Nuri al-Maliki è intervenuto pubblicamente per respingere la richiesta marcata Usa di un governo di unità nazionale che includa anche i partiti sunniti.
La proposta formulata dal Segretario di Stato Usa, John Kerry, combacia con quella della massima autorità sciita dell’Iraq, l’ayatollah Ali Sistani, ed è quindi avallata anche dall’Iran; al-Maliki tuttavia ha insistito nel dire che tale soluzione andrebbe contro i dettami costituzionali ed ha affermato che “Chi propone un governo di emergenza nazionale vuole derubare il voto agli elettori”.
A Kirkuk, città prima conquistata dai qaedisti dell’Isil e poi liberata dai peshmerga della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, un attentatore si è fatto ieri esplodere uccidendo quattro persone e ferendone 16; non distante dalla città i miliziani hanno preso il controllo del giacimento petrolifero di Ujil, vincendo la difesa militare messa a protezione dell’impianto.
Notizie danno anche dell’arruolamento da parte dei qaedisti di giovani curdi.