Iraq. Attentato al mercato, 58 morti. Si pensa all’Isis

di Shorsh Surme

Sono almeno 58 i morti di un attentato kamikaze avvenuto lungo la strada del mercato popolare di Wahailat, a Sadr City, alla vigilia della festa di Eid al-Adha (festa di Sacrificio), nel momento in cui la gente affollava le bancarelle alla ricerca di regali e di generi alimentari.
L’esplosione ha distrutto le bancarelle e i negozianti hanno raccontato alle forze di sicurezza come si sono verificati i fatti, mentre recuperavano gli oggetti che potevano.
Non c’è stata alcuna rivendicazione immediata per l’attentato, ma il gruppo dello Stato Islamico (Isis) ha già portato a termine attacchi simili nell’area.
Il primo ministro Mustafa al-Kadhimi ha posto agli arresti il ​​comandante del reggimento di polizia federale responsabile dell’area del mercato, secondo un comunicato militare. Ha anche detto che è stata aperta un’indagine.
Questa è la terza volta all’inizio dell’anno che viene colpito un mercato nel quartiere densamente popolato della parte orientale di Baghdad.
Gli attacchi terroristici continuano, ed a gennaio oltre 30 persone sono state uccise in un duplice attentato suicida in un’affollata area commerciale nel centro di Baghdad.
Quello di oggi è l’attentato più grave degli ultimi tre anni che ha colpito la capitale irachena, e getta benzina sul fuoco nella guerra settaria tra gli Sciiti e i Sunniti, che non è mai terminata.
L’attacco arriva due mesi prima delle elezioni federali previste per il 10 ottobre, per le quali Muqteda Sadr ha dichiarato che il suo movimento non parteciperà alle elezioni: una mossa che ha scioccato tutti, in quanto il suo movimento conta 4 milioni di sostenitori.