IRAQ. Grazie ai raid Usa i curdi e gli iracheni riconquistano Amerli e Sulaiman Bek

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atta qassemI peshmerga curdi e i militari iracheni sono riusciti, grazie al supporto aereo degli Stati Uniti, a riconquistare due città nel nord dell’Iraq, cadute nelle scorse settimane nelle mani dei qaedisti dell’Isil: in un comunicato del Pentagono si legge che “Un carro armato dell’Isis è stato danneggiato vicino Amerli ed un veicolo armato è stato distrutto non lontano dalla diga di Mosul”. Sono così oltre 120 i raid aerei portati a termine dalle Forze statunitensi, i quali hanno contribuito a permettere di arrestare l’avanzata a nord dei miliziani jihadisti e di procedere con una contro-offensiva.
Le due città liberate sono quella di Amerli, abitata dalla minoranza turcomanna (20mila abitanti di fede sciita e quindi per l’Isil apostatica), e di Sulaiman Bek, in mano ai qaedisti da 11 settimane.
Il generale iracheno Qassem Atta ha parlato di “successo molto importante” ed ha informato che anche tutti i villaggi intono alle due città sono stati liberati e che è iniziata la distribuzione degli aiuti umanitari.
Già Stati Uniti, Australia, Francia e Gran Bretagna avevano paracadutato oltre 40.000 litri di acqua potabile e 7.000 razioni di cibo, mentre nella notte sono arrivati medicinali ed attrezzature sanitarie.
Uno dei responsabili della zona di Sulaiman Bek, Shallal Abdul Baban, ha comunicato che “sussiste ancora il rischio di mine e bombe che i miliziani sunniti potrebbero aver lasciato”.
Combattimenti sono in corso per la riconquista del villaggio di Yankaja.