Iraq. L’intelligence ha preso in consegna al-Qardash, “designato” alla guida dell’Isis

Venne arrestato nel marzo 2019, per cui la scelta cadde su al-Qurashi.

di Enrico Oliari

L’Isis, sconfitto territorialmente in Siria, Iraq e Libia, si sta riorganizzando in diverse cellule ed in particolare in Afghanistan, dove sta cercando di acquisire spazi anche per potersi allargare nei paesi limitrofi dell’Asia centrale (Isis Khorasan).
Non è mai stato del tutto chiaro chi fosse succeduto ad Abu Bakr al-Baghdadi, ucciso il 26 ottobre scorso da un raid Usa nella città siriana di Idlib, tuttavia ieri sera i servizi segreti iracheni hanno reso nota la cattura di Abdul Nasser al-Qardash, “designato” ad essere alla guida dell’organizzazione terroristica.
Lo ha reso noto la tv panaraba al-Arabiya, la quale ha riportato un comunicato dell’intelligence irachena che informava dell’arresto dell’uomo “a seguito di meticolose e lunghe indagini”, un successo per il nuovo governo di Mustafa al-Kadhimi, ex capo dell’intelligence.
Rimangono tuttavia aperti non pochi interrogativi, a cominciare da un messaggio audio diffuso da “Furqan”, un organo di propaganda del gruppo jihadista, il quale il 31 ottobre e cioè pochi giorni la morte di al-Baghdadi, confermava l’uccisione del “Califfo” ma spiegava che il suo successore era Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi, nome designato a ricoprire tale ruolo dal consiglio della Shura dell’Isis. Il messaggio audio invitava anche “tutti i mujahedin” a giurare fedeltà al nuovo califfo. Nei vari proclami contro l’occidente veniva poi detto “Non rallegratevi” perché il nuovo califfo vi farà soffrire più del predecessore e quello che “vi è stato inflitto da al-Baghdadi, in confronto avrà un sapore dolce”.
Inoltre, stando a quanto riportano analisti tra cui il consulente del governo iracheno Usama al-Hashimi, Abdul Nasser al-Qardash era sì tra gli uomini ai vertici dell’Isis, ma era stato arrestato in Siria oltre un anno fa dalle Sdf (sigla che raccoglie i curdi dell’Ypg, milizie sciite, milizie cristiane e combattenti sunniti anti-Isis) e quindi consegnato solo pochi giorni fa ai servizi iracheni in quanto iracheno. Va inoltre precisato che il comunicato dell’intelligence irachena riferisce dell’arresto dell’”uomo designato a succedere ad al-Baghdadi”, formula che letta bene risulta corretta.
Di al-Qardash si sa che è un turcomanno originario di Tal Afar, cittadina situata ad un’ottantina di chilometri ad ovest di Mosul, che ra stato fatto prigionieri dagli americani in occasione dell’invasione dell’Iraq del 2003 e quindi trasferito nel campo di detenzione di Bucca e che nel 2007 aderì ad al-Qaeda.
Conosciuto come “il Professore” per via dell’ampia conoscenza dei testi religiosi, al-Qardash aderì all’Isis (allora Isil) nel 2010 e combatté in diverse battaglie tra cui Kobane, Aleppo, Seir Ez-Zor, Palmira e Baghuz, dove venne arrestato il 23 marzo 2019. E’ sospettato di aver preso parte al genocidio degli Yazidi.
Al-Qardash era quindi “designato” a succedere ad un’eventuale morte di al-Baghdadi quando questi era ancora in vita, ma poi la scelta decadde per via dell’arresto ed al “Califfo” successe al-Qurashi.