Iraq. Macron in visita per consolidare la cooperazione strategica

di Giuseppe Gagliano –

Il presidente francese Emmanuel Macron sta preparando una visita in Iraq, prevista per l’autunno del 2025, con l’obiettivo di consolidare i rapporti bilaterali tra Parigi e Baghdad, ponendo particolare enfasi su accordi commerciali e di difesa. Questo viaggio, che segue un incontro significativo tra Macron e il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani a Parigi il 26 gennaio 2023, si inserisce in una strategia più ampia della Francia per rafforzare la propria influenza in Medio Oriente, in un contesto geopolitico complesso e in rapida evoluzione.
La Francia ha una lunga storia di relazioni con l’Iraq, segnata da momenti di tensione ma anche da una cooperazione strategica crescente. Negli ultimi anni, Parigi ha cercato di posizionarsi come un partner affidabile per Baghdad, soprattutto in settori chiave come la sicurezza, l’energia e le infrastrutture. La visita di Macron nel 2020, la prima di un leader occidentale dopo la formazione del governo di Mustafa al-Kadhimi, ha segnato un punto di svolta, con impegni chiari per il sostegno alla sovranità irachena e alla lotta contro il terrorismo, in particolare contro i residui dell’ISIS. Inoltre, nel gennaio 2023, la firma di un accordo di partenariato strategico tra Macron e al-Sudani ha aperto la strada a una collaborazione più strutturata, coprendo ambiti che spaziano dalla difesa all’energia rinnovabile, fino alla lotta alla corruzione.
La visita autunnale di Macron si preannuncia come un momento cruciale per concretizzare questi impegni. Secondo fonti diplomatiche, i ministri francesi stanno lavorando per preparare una serie di accordi bilaterali, con un focus particolare sul settore della difesa. L’Iraq, che sta cercando di modernizzare il proprio arsenale militare e rafforzare le capacità di sicurezza interna, vede nella Francia un partner strategico. Parigi, da parte sua, è interessata a promuovere le proprie industrie della difesa, come quelle legate alla produzione di sistemi d’arma avanzati, e a consolidare la cooperazione in materia di intelligence e addestramento militare.
Oltre alla difesa, il viaggio si concentrerà su opportunità economiche. L’Iraq, con le sue vaste risorse petrolifere e la necessità di diversificare l’economia, rappresenta un mercato attraente per le aziende francesi. Progetti infrastrutturali, come la costruzione di una metropolitana a Baghdad e iniziative nel settore dell’energia nucleare civile, sono stati discussi in passato e potrebbero trovare nuova linfa durante la visita. La Francia, attraverso colossi come TotalEnergies, ha già investito in progetti energetici in Iraq, e ulteriori accordi potrebbero rafforzare questa presenza.
Il viaggio di Macron si svolge in un contesto regionale delicato. L’Iraq si trova al crocevia di tensioni tra Stati Uniti e Iran, due potenze con interessi contrastanti nel Paese. La Francia, che ha mantenuto un approccio pragmatico nelle sue relazioni con entrambi gli attori, cerca di posizionarsi come un mediatore credibile, sostenendo la sovranità irachena senza alienare nessuna delle due parti. Inoltre, la partecipazione di Macron alla prossima Conferenza di Baghdad, un summit regionale che riunisce i leader dei Paesi vicini, sottolinea l’ambizione della Francia di giocare un ruolo attivo nella stabilizzazione della regione.
Un altro tema centrale sarà la lotta contro il terrorismo. Sebbene l’ISIS sia stato militarmente sconfitto, la sua capacità di condurre attacchi sporadici rimane una minaccia. La Francia, che partecipa alla coalizione internazionale anti-ISIS, intende rafforzare il proprio impegno militare e logistico in Iraq, anche attraverso la condivisione di competenze e l’addestramento delle forze locali.
La visita di Macron rappresenta un’opportunità per l’Iraq di consolidare il proprio ruolo come attore regionale e per la Francia di rafforzare la propria influenza in un’area strategicamente cruciale. Tuttavia, il successo di questo viaggio dipenderà dalla capacità di entrambe le parti di tradurre gli accordi in azioni concrete, superando le sfide logistiche e politiche che l’Iraq continua ad affrontare, come la corruzione endemica e le tensioni settarie.
In conclusione, il viaggio di Macron in Iraq non sarà solo un’occasione per firmare accordi commerciali e di difesa, ma anche un momento per riaffermare l’impegno della Francia a sostenere un Iraq sovrano e stabile. In un mondo geopolitico sempre più polarizzato, la capacità di Parigi di navigare tra le complessità della regione potrebbe fare la differenza, non solo per i rapporti bilaterali, ma per l’equilibrio strategico del Medio Oriente.