Iraq. Raid Usa contro milizie sciite: alta la tensione

Notizie Geopolitiche –

E’ ancora imprecisato il numero delle vittime dei raid statunitensi di ieri su obiettivi sciiti in Iraq, mentre si è appreso che fra gli obiettivi vi sarebbe stato un deposito di razzi da 107 millimetri impiegati negli attacchi contro le basi Usa.
I raid, definiti “di precisione”, sono avvenuti dopo che un militare statunitense, un mercenario dello stesso paese e un soldato britannico sono rimasti uccisi in un attacco della milizia Kataib Hezbollah attuato con razzi katiuscia contro la base di Taji, a nord di Baghdad, azione in cui sono rimaste ferite altre 14 persone.
La tensione nel paese resta molto alta fin dall’uccisione lo scorso 3 gennaio su ordine di Donald Trump del noto generale iraniano Qassem Soleimani, capo dei Pasdaran, e di uno dei leader delle milizie sciite irachene, Abu Mahdi al-Muhandis.
La presenza americana in Iraq è assai poco gradita dalla popolazione, ma gli Usa hanno respinto la richiesta del Parlamento di Baghdad di lasciare il paese.