Iraq. Ucciso il numero due dell’Isis, Ayad al-Jumaili

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Aerei iracheni hanno colpito ieri nella regione dell’al-Anbar, per la precisione nel distretto di al-Qaim, uccidendo tre alti esponenti dello Stato islamico. Lo hanno riferito note ufficiali dell’esercito, riportando che tra le vittime vi è Ayad al-Jumaili, descritto come il numero due dell’Isis,
al-Jumaili (nome per esteso Ayad Hamid Khalaf al-Jumaili) era comandante dei servizi segreti a Fallujah durante il regime di Saddam Hussein, e nell’organizzazione dello Stato Islamico era il “ministro della Guerra”, come lo hanno definito i media del paese.
Col lui sono stati uccisi altri due pezzi da novanta, cioè Turki al-Dulaimi, indicato come comandante militare del gruppo ad al-Qaim, e Salim al-Ajm, considerato un responsabile dell’amministrazione della zona.
L’uccisione dei tre, avvenuta non lontano dal confine siriano, è stata confermata dai servizi di intelligence iracheni, ma le notizie subito riprese dalla tv di Stato irachena non sono supportate da ulteriori particolari.