Irlanda. Chiesta al governo la sospensione della vaccinazione con AstraZeneca.

120 milioni i casi di contagio nel mondo, 2,65 milioni i decessi.

di Guido Kelelr

Le autorità sanitarie irlandesi si sono rivolte al governo per chiedere la sospensione della somministrazione del vaccino di AstraZeneca dopo l’analisi dei dati norvegesi.
La Norvegia, la Danimarca e l’Islanda hanno interrotto l’inoculazione del vaccino dell’azienda anglo-svedese per casi di coagulazione del sangue, anche con decessi, avvenuti dopo la somministrazione, ma sia l’Ema che la stessa AstraZeneca hanno ribadito che si tratterebbe di casualità e che non vi sono correlazioni con il farmaco.
In via precauzionale anche Austria ed Italia hanno sospeso la somministrazione delle dosi di alcuni lotti, ed ora sono in attesa delle indagini sanitarie.
Il vice direttore della Sanità irlandese, Ronan Glynn, ha sottolineato che al momento non sono stati dimostrati “collegamenti tra il vaccino anti-Covid AstraZeneca e alcuni casi di coagulazione del sangue che si sono verificati”, ma che è stata chiesta la sospensione “in base al principio di precauzione e in attesa di ricevere ulteriori informazioni”.
Intanto i dati mondiali dimostrano che la pandemia continua a correre: i casi accertati sono, stando alla John Hopkins Univesity, 120 milioni, i guariti sono 67,8 milioni e i decessi 2,65 milioni.
In Brasile la pandemia sembra essere fuori controllo, ed i dati mostrano che ha superato l’India per numero di contagi accertati ponendosi secondo solo agli Usa: sono infatti 11,4 milioni i casi accertati, 76.178 in un giorni, mentre i decessi sono ad oggi 277mila.
Negli Usa, dove il piano vaccinale comincia a dare i suoi frutti, i contagiati sono stati 29,4 milioni, mentre i morti 534mila.
In Irlanda vi sono 226mila casi accertati e 4.534 decessi.