Isole del Pacifico. I paesi pensano di consentire l’estrazione mineraria in acque profonde

di Alberto Galvi

Alcune nazioni delle isole del Pacifico che confinano con la CCZ (Clarion-Clipperton Zone) hanno iniziato a sponsorizzare società minerarie per ottenere licenze per l’estrazione in acque profonde.
Queste società sono la Tonga Offshore Mining Restricted, la Nauru Ocean Sources Inc., la Marawa Analysis and Exploration Ltd e la Cook Dinner Islands Funding Company. La CCZ è una fossa di acque profonde che confina con le acque territoriali delle Isole Cook, Kiribati, Nauru e Tonga.
L’ISA (International Seabed Authority), ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, ha il mandato dal 1982 di regolamentare le attività sui fondali marini e ha emesso per un’area di oltre 1,4 milioni di km quadrati 30 contratti per l’esplorazione mineraria.
Il governo di Vanuatu, insieme ai primi ministri della PNG (Papua Nuova Guinea) e delle Isole Fiji, ha chiesto una moratoria regionale sull’estrazione mineraria in acque profonde.
La moratoria è stata fatta per avere il tempo di apprendere di più sui potenziali danni ambientali e su attuare misure protettive, ricordando che i paesi del Pacifico hanno uno dei tassi più alti di popolazioni indigene e quindi con una forte sensibilità ambientale.
Chi detiene i diritti sui contratti di esplorazione sponsorizzati dai paesi del Pacifico è la DeepGreen, che è un’azienda canadese con un amministratore delegato australiano. La DeepGreen sarà acquisita a breve dalla Sustainable Opportunities Acquisition Corp, che una volta fusa sarà conosciuta come The Metals Company.
La DeepGreen afferma che sarà pronta a iniziare i lavori entro il 2024. L’ISA sta lavorando a un quadro normativo per l’estrazione in acque profonde, mentre finora le licenze nelle acque internazionali sono state rilasciate solo per l’esplorazione e non per l’estrazione mineraria.
La maggior parte di questi siti si trovano nell’Oceano Pacifico, nella zona di frattura della CCZ. La fossa oceanica contiene circa 21 miliardi di tonnellate di noduli polimetallici, con un diametro fino a 10 cm ciascuno.
Questi noduli polimetallici sono fasci di minerali che ricoprono la superficie del mare profondo, e si formano a un ritmo incredibilmente lento di pochi centimetri ogni milione di anni. I metalli come manganese, nichel, rame, titanio, ferro e cobalto sono sempre più richiesti per la spinta allo sviluppo di batterie per veicoli elettrici ed energie rinnovabili.
Le nazioni delle isole del Pacifico hanno una popolazione complessiva di 11 milioni di abitanti su un’area equivalente a circa il 15 per cento della superficie terrestre. Questi paesi controllano quasi 12 milioni di miglia quadrate dell’oceano più esteso del pianeta.