Israele. Bennett ha prestato giuramento come primo ministro

di Alberto Galvi –

In Israele ha giurato un nuovo esecutivo, ponendo fine a 12 anni di governo di Benjamin Netanyahu, del partito Likud. Naftali Bennett ha prestato giuramento come primo ministro dopo che il parlamento ha sostenuto il nuovo governo di coalizione con un margine di 60 voti contro 59. Naftali Bennett è il capo di un piccolo partito ultranazionalista religioso denominato Yamina, che controlla 6 seggi alla Knesset, composta da 120 seggi.
Naftali Bennett governerà fino all’agosto 2023, poi Yair Lapid gli subentrerà fino alla fine della legislatura, nel novembre 2025. Il governo Lapid-Bennett è sostenuto da 8 dei 13 partiti che hanno ottenuto seggi alle elezioni del 23 marzo scorso. La coalizione di maggioranza rappresenta un gruppo di partiti diversificato senza precedenti, da destra con Yamina, New Hope e Yisrael Beytenu, al centro con Yesh Atid e Blue and White, e a sinistra con Labor e Meretz, oltre al partito islamico conservatore United Arab List. Nello specifico gli otto partiti di sostegno al governo sono Yesh Atid con 17 seggi, Labor con 7 seggi, Meretz con 6 seggi, Blue and White con 8 seggi, Yamina con 6 seggi, United Arab List con 4 seggi, Yisrael Beiteinu con 7 seggi e New Hope con 6 seggi, un disegno che vede come principale artefice del nuovo governo.
Bennett è un ex alleato di Netanyahu che è stato ministro della Difesa nel 2019 e nel 2020. Lapid, che è stato ministro delle Finanze, è leader del partito Yesh Atid, che è il secondo maggior partito per numero di voti dopo il partito Likud di Netanyahu.
Lo scorso marzo si è svolta la quarta elezione israeliana degli ultimi due anni. Netanyahu ha tentato di contrastare la coalizione di maggioranza che lo ha estromesso, ma rimarrà il leader dell’opposizione, anche se è sotto processo con l’accusa di corruzione e peculato. I principali ministri del governo di Naftali Bennett sono: ministro della Difesa Benny Gantz, ministro degli Esteri Yair Lapid, ministro delle Finanze Beytenu Avigdor Liberman, ministro della Giustizia Gideon Sa’ar e ministro degli Interni Merav Michaeli.