Israele. Nuovo presidente e nuovo governo: l’alleanza Bennet – Lapid dà i primi frutti

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Nel giorno in cui Isaac Herzog è stato eletto dalla Knesset a presidente dello Stato il leader del partito centrista Yesh Atid, è riuscito a fare il governo. Ne ha dato lui stesso notizia al presidente uscente Reuven Rivlin, chiamandolo al telefono mentre questi era allo stadio, mezz’ora prima della fine del suo mandato, ed ha affermato che “Il nuovo governo farà tutto il possibile per unire tutte le componenti della società israeliana”.
Sembrerebbe essere quindi riuscito il piano di Naftali Bennet di Yamina, formazione di estrema destra, di fare squadra con Lapid al fine di raccogliere il consenso fra i vari partiti anti-Netanyahu, e difatti hanno risposto al loro appello il partito arabo Raam, guidato da Mansour Abbas, “C’è futuro” e “Blu Bianco” di Benny Gantz, “Nuova speranza” di Gideon Saar, “Israele Casa Nostra” di Avigdor Lieberman, i Laburisti e Meretz.
L’accordo tra i disponibili a dar vita ad un nuovo governo senza Benjamin Netanyahu, dopo ben 12 anni al potere, è arrivato a seguito di estenuanti trattative; premier sarà per i primi due anni Naftali Bennet, ed a seguire Yair Lapid. Ora sarà vedere il voto parlamentare, per il quale Netanyahu ha annunciato battaglia.