di Giuseppe Gagliano –
L’aeronautica militare israeliana ha recentemente condotto un’importante esercitazione di rifornimento aereo, simulando un potenziale attacco a lungo raggio utilizzando caccia F-35 e F-15, supportati da un aereo cisterna Boeing 707. Questa esercitazione si inserisce in un contesto di forti tensioni tra Israele e Iran, acuite dall’assassinio di Ismail Haniyeh, leader dell’ufficio politico di Hamas, a Teheran. La simulazione è stata interpretata come una dimostrazione di forza da parte di Israele per dissuadere l’Iran da possibili ritorsioni.
Il rifornimento aereo è una componente cruciale per le operazioni militari a lungo raggio, poiché consente ai caccia di rimanere in volo per periodi prolungati, estendendo il loro raggio operativo. Questo è particolarmente rilevante per le forze israeliane, considerando che i caccia di fabbricazione occidentale, come gli F-35 e F-15, hanno un’autonomia limitata rispetto ai loro equivalenti russi e cinesi. L’F-35 israeliano, in particolare, è noto per le sue capacità stealth e la possibilità di trasportare armamenti nucleari, rendendolo un elemento chiave nella strategia di deterrenza di Israele.
Nonostante la modernizzazione della sua flotta aerea con l’introduzione di F-35 di quinta generazione e l’acquisto di nuovi F-15IA basati sul moderno F-15EX, Israele si confronta con un Iran che ha rafforzato le proprie difese aeree. Sebbene la maggior parte della flotta iraniana sia composta da velivoli di epoca vietnamita, come gli F-4 e F-5, l’Iran ha investito in una sofisticata rete di difesa aerea terrestre e ha ordinato 24 caccia Su-35 dalla Russia. Questi aerei, dotati di avanzata avionica, sono progettati per collaborare con le difese aeree a terra, migliorando la capacità dell’Iran di rilevare e contrastare attacchi da parte di velivoli stealth.
La modernizzazione continua delle difese iraniane, insieme all’acquisizione di Su-35, complica ulteriormente la possibilità di un attacco aereo diretto contro l’Iran da parte di Israele. Questa situazione sottolinea la necessità di mantenere capacità di rifornimento aereo avanzate per garantire la flessibilità operativa e l’efficacia delle missioni di lungo raggio. Mentre la situazione tra Israele e Iran rimane tesa, le recenti esercitazioni evidenziano la preparazione di Israele a rispondere a qualsiasi minaccia percepita, mantenendo una posizione di forza nel contesto geopolitico del Medio Oriente.